Viva la libertà - Piazza San Giovanni in Laterano
In questa pellicola, Toni Servillo presta la faccia ad entrambi i lati della medaglia politica: è il cinico Enrico Oliveri, uomo di sinistra e segretario del principale partito dell'opposizione e il suo gemello, Giovanni Ernani, brillante ex professore di filosofia appena dimesso da un ospedale psichiatrico. In vista delle elezioni e della sua probabile sconfitta, Oliveri si da alla fuga, lasciando letteralmente "il trono vuoto", per riprendere il titolo del romanzo di Andò da cui il film è tratto. Andrea, il suo collaboratore interpretato da Valerio Mastandrea, nel tentativo di coprire l'accaduto, decide di sostituire il politico con il suo identico gemello, senza nemmeno immaginare di cosa questo sarebbe stato capace. Da uno schiavo del potere senza scrupoli ad un uomo libero e appassionato, il volto di Servillo cambia di continuo, pur rimanendo sempre lo stesso.
Nella scena girata a piazza San Giovanni in Laterano, Giovanni Ernani, nei panni del fratello, tiene un magnifico comizio davanti ad un immenso pubblico silenzioso. Citando la poesia "A chi esita" di Brecht, il filosofo fa una splendida parabola con cui riporta la politica tra la gente, tra quello stesso popolo che incita a cercare le risposte da nessun'altra parte se non in se stesso.
Piazza San Giovanni in Laterano prende il nome dall'imponente basilica omonima, la più antica e importante basilica d'Occidente, nonché rappresentazione materiale della Santa Sede, che ha qui la sua residenza. Al centro della piazza si trova l'Obelisco Lateranense, il più alto e antico di Roma, proveniente dal tempio di Amon-Ra in Egitto. Ai piedi dell'obelisco c'è invece la fontana, detta appunto Fontana dell'obelisco Lateranense, alimentata dall'acquedotto Felice e dedicata a San Giovanni Evangelista. La famosa piazza, inoltre, viste le sue grandi dimensioni che le permettono di accogliere un vasto pubblico, ospita ogni anno grandi eventi cittadini, primo tra tutti il famoso Concerto del Primo Maggio.
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