Mangia Prega Ama - Piazza Navona

Mangia Prega Ama è la storia vera di un lungo viaggio, non solo per il mondo, ma alla riscoperta di se stessi. Elizabeth è una donna newyorkese che sembra avere tutto: marito, casa, lavoro e amici. Ad un certo punto della sua vita, però, si accorge di non essere nel posto giusto, affronta un duro divorzio e la fine di un'assurda relazione. Consapevole di essere sempre stata specchio dei suoi amanti e mai se stessa, finalmente la donna decide di ritrovarsi. Comincia così un viaggio in tre tappe: Roma, India e Bali, dove mangia, prega ed infine ama. Nel primo capitolo del film, tutto dedicato al cibo, Julia Roberts ci porta tra i vicoli di una Roma rumorosa e seducente, intima e piena di storia. Tra piatti di spaghetti, celebri monumenti e quella gestualità esasperata, che tanto amano gli americani, la donna scopre i piaceri del palato e della vita, soprattutto grazie agli eccentrici abitanti della capitale.

Nella scena girata a Piazza Navona Julia Roberts, dopo un giro nel centro di Roma, decide di gustarsi una coppetta di gelato su una panchina, proprio davanti alla chiesa di Sant'Agnese in Agone. Il gelato, scelto dall'attrice, è quello della gelateria San Crispino, storica gelateria romana con una delle sue sedi al Pantheon.

Piazza Navona è una delle piazze più famose della città, un'immancabile meta turistica che unisce storia, fascino e tradizione romana. Originariamente nasce come Stadio di Domiziano, costruito nell' 86 d.C. per ospitare le gare di atletica; grazie alla sua forma concava anticamente veniva in parte allagata, per dare svago e refrigerio ai romani, nei giorni più caldi. La lunga piazza ospita la meravigliosa Chiesa di Sant'Agnese in Agone, portata a termine dal Borromini, in stile barocco. Accanto alla Chiesa troviamo il Palazzo Pamphili, attualmente sede dell'ambasciata del Brasile, mentre di fronte c'è il Santuario di Nostra Signora del Sacro Cuore di Gesù, costruito in occasione del Giubileo del 1450. Al centro della grande piazza campeggiano tre splendide fontane: le laterali, ad opera di Giacomo della Porta, sono la Fontana del Moro, con l'Etiope che lotta con un delfino e la Fontana de' Calderari, anche detta del Nettuno. Al centro, imponente, sorge invece la Fontana dei Quattro Fiumi, con statue di marmo bianco che simboleggiano il Nilo, il Danubio, il Gange ed il Rio della Plata, realizzata dal Bernini. Secondo la leggenda, smentita dalla storia ma comunque ancora in voga, la statua del Nilo con il volto velato e quella del Rio della Plata con il braccio a coprire il viso, esprimono lo sdegno per la Chiesa del Borromini, ma anche la paura che possa un giorno crollare; anche se Berini finì di costruire la fontana ben prima che Borromini iniziasse i lavori per Sant'Agnese, l'antica rivalità tra gli artisti diede adito a questa storia e potrete ancora trovare qualcuno che, passeggiando per la piazza, vi racconti questa simpatica leggenda.

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