L'Uccello dalle Piume di Cristallo - Via Anicia
Come annuncia trionfalmente il trailer italiano di questo film del 1970 di Dario Argento, "anche il maestro del brivido Hitchcock inizia ad avere paura di questo regista romano".
Ora, non sappiamo se il buon Alfred sia poi riuscito a ritrovare il sonno oppure il viso non proprio rassicurante di Argento lo abbia turbato ancora per anni - quello che sappiamo però è che "L'Uccello dalle Piume di Cristallo" è proprio un bel filmettino, un giallo ormai maturo e confezionato bene, con colpi di scena al momento giusto, personaggi inquietanti quanto basta e una storia molto ben costruita. Sicuramente della "trilogia degli animali" argentiana (composta anche da "Il gatto a nove code" e "Quattro mosche di velluto grigio") è l'opera venuta meglio e quella che più sapientemente sa fondere gli stilemi classici del giallo con un'atmosfera onirica molto coinvolgente. Tra l'altro, questa famosa trilogia ha dato poi vita a tutto un filone di titoli zoofili, da "Una Lucertola con la Pelle di Donna" a "La coda dello scorpione" fino a roba un po' più improbabile tipo "Gatti rossi in un labirinto di vetro"
La location che abbiamo scelto è nel cuore di Trastevere, vicino a Via dei Salumi: qui i nostri protagonisti stanno scappando prima da una macchina che li vuole investire e poi da uno dei personaggi venuti meglio di tutto il film, il killer "Er Siringa" (o "L'Uomo con la Giacca Gialla") interpretato dal caratterista Reggie Nalder, famoso per il volto un po' sfigurato e celebre sicario nel film "L'uomo che sapeva troppo" - guarda caso capolavoro fra i tanti proprio del summentovato Alfred Hitchcock.
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