Il Profumo della Signora in Nero - Vicolo delle Coppelle
Le sette segrete esistono. O almeno, questa è la tesi de "Il Profumo della Signora in Nero", film giallo/horror del 1974 di Francesco Barilli.
Come accaduto per molti film di genere dell'epoca, quest'opera è passata da una critica feroce (il mitico Mereghetti lo descrive testualmente come una "approssimativa mescolanza di psicoanalisi e horror gratuito e insolitamente cruento.") allo status di semi-cult. Effettivamente, l'incedere lento delle scene, squarciate ogni tanto da venature horror quasi argentiane, verso uno dei finali più crudi e disperati del cinema italiano non può non renderlo memorabile e degno di più di una menzione.
La location che abbiamo scelto è centralissima, a pochi passi dal Pantheon e da Montecitorio: qui è ricreato il misterioso negozio di anticaglie che contribuisce non poco ad accompagnare la nostra povera protagonista nel suo cammino verso la follia. Se siete da quelle parti per rinfrescarvi un po' le idee non esimetevi dall'assaggiare un gelato di Giolitti, storico bar frequentato da parlamentari, portaborse e altre amenità politiche nazionali.
Commenti