I Vitelloni - Via San Michele
Satira di costume? Analisi sociologica? Riflessione sul passaggio rituale da un'agognata eterna adolescenza spensierata alle responsabilità della vita adulta?
"I Vitelloni", film del 1953 di Fellini, è tutto questo e ancora di più: le scene oniriche nelle magicamente ventose piazze deserte, i balli sensuali e tristi, le "mattine dopo" di feste e ubriacature, i pomeriggi di cazzeggio senza senso - ma anche lo squallore della natura umana stessa sono sintetizzate con la solita maestria in questi cinque "vitelloni" (divenuto come per tante invenzioni felliniane un vocabolo d'uso comune)
La scena che presentiamo qui è tristissima e significativa: Alberto, sfatto da una nottata di bagordi in cui in un barlume di lucidità ha intravisto la vacuità della sua esistenza, vede fuggire Olga, la sorella unico sostegno della famiglia e ormai stanca di questa vita così precaria e infantile.
La location è nel cuore di Trastevere, dove Alberto vive con la sua famiglia, nella parte più vicina al fiume e al porto, impreziosita da piazzette medievaleggianti e vicoli carichi di un'atmosfera antica. Non lontano, Porta Portese con il suo chiassoso e mitico mercatino della domenica mattina.
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