I Soliti Ignoti - Viale delle Olimpiadi
Ogni storia ha bisogno di un eroe e di un antagonista. Ne I Soliti Ignoti, questo vero e proprio capolavoro di Monicelli, l'eroe (se così possiamo dire...) è il nostro Peppe - interpretato magistralmente come sempre da Gassman - e la sua nemesi è Cosimo, il vecchio capo della banda, colui che in carcere gli racconta tutto il piano per conquistare "la comare" del banco dei pegni e che poi, tradito, lo prende addirittura a schioppettate con un fucile da luna park.
Ebbene, al funerale di Cosimo morto in un tragico incidente sul lavoro anche Peppe giunge a porgere le sue condoglianze e anzi è l'unico a portare un mazzolino di fiori per il povero e tutto sommato ancor più disgraziato collega.
La location del funerale è alrettanto intrigante: ci troviamo in Viale delle Olimpiadi, più o meno al Foro Italico e l'edificio scelto è uno degli esempi più fulgidi del razionalismo e, in generale, dell'architettura fascista: è la cosiddetta "Accademia della scherma" realizzata tra il 1933 e il 1936 da Luigi Moretti che insieme alla palestra del Duce del 1936 e alla cella commemorativa del 1940 volle dar voce a quella mistica fascista di un "internazionalismo mirato alla rappresentazione e sublimazione del regime". Ma non è tutto! Negli anni '80 divenne ‘aula bunker’ del Ministero di Grazia e Giustizia ospitando i processi Moro, Alì Agca e ad importanti mafiosi mentre negli ultimi anni è stata anche una caserma dei Carabinieri. Insomma, una location che ne ha viste di tutti i colori...
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