Caos Calmo - Piazza Albina
Ispirato al romanzo omonimo di Sandro Veronesi, Caos Calmo è un delicato e intimo racconto di un uomo e del suo modo di (non) affrontare un lutto. Lo stesso giorno in cui salva la vita ad una sconosciuta, Pietro perde sua moglie, ma a casa con lei e la figlia lui non c'era. Da quell'assenza nasce la promessa di esserci sempre per sua figlia. Pietro decide quindi di aspettarla, ogni giorno, fuori dalla scuola seduto su una panchina, al bar, incontrando amici, colleghi, familiari, ma rimanendo sempre in quella stessa piazza, accanto a sua figlia. Un caos calmo, una battuta d'arresto per la vita di un uomo che non sa come continuare, come andare avanti, come affrontare il lutto o come soffrire. Il film di Grimaldi è un dramma silenzioso, una quiete interiore che sa sporcarsi di quell'umorismo quotidiano, dei problemi e delle vite degli altri, fino a riuscire a comprendere la propria.
In questa scena Pietro è seduto sulla sua solita panchina, in quella piazza dove ormai ha creato il suo mondo: ha un gioco tutto suo con un ragazzo down, conosce passanti e baristi, abbraccia, consola e ascolta chi si siede con lui, in quella bolla di calma che ha costruito dentro di sè.
La location principale dell'intera pellicola è piazza Albina, situata nel Rione Ripa di Roma, che si estende verso l'Aventino, uno dei sette colli romani. La piazza, che in sostanza è un quadrilatero contornato da splendidi villini risalenti agli anni '20, ospita nel centro un parco pubblico che rende la location un bellissimo spazio verde in città. Se vi trovate in questa zona, a pochi minuti a piedi è possibile raggiungere alcune delle location più suggestive della capitale come il celebre Circo Massimo, il Giardino degli Aranci, il famosissimo buco della serratura dell'Ordine di Malta, da dove ammirare la cupola di San Pietro e il Roseto Comunale di Roma, ideale da visitare in primavera.
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