Saturno Contro - Piazza di Pietra
Il problema non è accettare, è condividere
Ferzan Ozpetek, con Saturno Contro, torna a parlare di amici, affetto, segreti e dolori, sempre intorno alle sue lunghe tavolate. L'equilibrio delle vite borghesi dei protagonisti viene stravolto da un improvviso malore che colpisce Lorenzo, il giovane compagno dello scrittore Davide, durante una cena nella casa in cui convivono. Il dolore, che ognuno nella pellicola vive a suo modo, riunisce gli amici in un turbine di emozioni vissute in attesa nei corridoi dell'ospedale dove, come spesso accade, non si può far altro che aspettare che la vita faccia il proprio corso. L'espressione Saturno Contro, con cui solitamente si indica il presentarsi di situazioni negative nella vita, entra in scena e scardina quella piatta realtà apparente che sembrava avvolgere i personaggi. Tra omosessualità vissuta e incompresa, tradimenti e chiarimenti, il dramma corale di Ozpetek indaga l'abbandono e il distacco, in una comunità di amici che sembra essere piuttosto una grande famiglia.
La scena, girata a Piazza di Pietra a Roma, vede protagonisti Antonio e Laura, amanti di vecchia data, che s'incontrano davanti al negozio di fiori che la donna gestisce, per vivere uno dei loro momenti d'amore clandestino. I due camminano lasciandosi alle spalle il grande palazzo del Collegio dei Bergamaschi, regalando allo spettatore un bellissima ripresa dell'antica piazza romana.
Situata in pieno centro storico e collegata con la celebre via del Corso, Piazza di Pietra è una delle mete imperdibili della capitale. Il nome della piazza è di attribuzione popolare, deriva infatti dall'imponente collonato di pietra del meraviglioso Tempio di Adriano, che domina l'area con i suoi resti secolari. Costruito originariamente in onore del famoso imperatore, venne terminato intorno al 145 e gli splendidi resti oggi impreziosiscono l'edificio dove ha sede la Camera di Commercio di Roma. Su Piazza di Pietra affaccia anche il Collegio dei Bergamaschi, costruito nel 1729 dall'Arciconfraternita dei Bergamaschi.
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