Fantozzi - La partita di calcio fra scapoli e ammogliati - Lungotevere Dante

L'apparizione di San Pietro sulla traversa segna per milioni di partite di calcio e calcetto fra scapoli e ammogliati, bianchi e rossi, vecchi e giovani il momento in cui si travalica l'agonismo e si entra nel mistico, cercando di scampare infarti e strappi muscolari e mirando con più o meno lucidità alle caviglie dell'avversario.

Fantozzi, epitome e metafora ma pure uomo di carne e caviglie, non poteva esimersi dall'intepretare anche questo ruolo così maschio e fragile e ridicolo e tragico, portando con se il pomposo capitan Calboni, l'eternamente incazzoso portiere e l'immancabile Filini.

Come tante altre scene dei film di Fantozzi se volete ammirare i luoghi sacri di mistiche apparizioni e altre beffarde avventure potete farvi un giretto in quella che alla fine degli anni '70 era provincia di Roma, ora terra e sterpaglie e immondizia inglobata in cemento e case: qui siamo sul Lungotevere Dante più o meno al numero 511, un po' dopo il Ponte Marconi.

Tra l'altro se avete in animo di emulare le gesta dei nostri eroi, oggi (2024) in quel campetto è sorto un centro sportivo quindi portatevi calzettoni e maglietta e sperate che non piova. O forse sì, visto che per una grama volta la nuvoletta fantozziana pose fine ad una delle sue torture. A voi, alle vostre caviglie e a San Pietro la scelta.

 

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